“Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri”. Barthes, Roland
La
gelosia è una risposta emotiva legata all’idea di perdere ciò che è per noi
prezioso. Quando entriamo in una relazione per noi significativa come quella di
coppia costruiamo con il partner un legame di attaccamento. Cerchiamo di
mantenere con lui la vicinanza, lo consideriamo come un rifugio sicuro, se
stiamo troppo lontano da lui proviamo “Ansia da separazione”…
La
gelosia sana permette agli individui di proteggere i loro legami e tenerli
lontani da possibili minacce. La si avverte quando c’è un rischio concreto e
reale per la nostra relazione affettiva e rimane sempre una risposta emotiva
legata al sentimento dell’amore raggiungendo livelli accettabili. Dal punto di
vista evoluzionistico la gelosia è per gli uomini legata alla sicurezza della
paternità e quindi alla certezza di provvedere al proprio figlio, per le donne
è legata alla necessità di tenere vicino un uomo che possa assicurare sicurezza
e protezione. Essa quindi lavora nella direzione della conservazione della
specie.
Purtroppo
a volte la gelosia diventa però patologica e rischia di mettere in pericolo
totalmente il rapporto di coppia esistente.
Che cos’è
la gelosia patologica?
Essa è
il timore di perdere qualcosa che si vive come fondamentale per se stessi e
spesso emerge anche senza un motivo valido e concreto.
Come la si riconosce?
Come la si riconosce?
·
Paura
irrazionale dell’abbandono
·
Sentimenti
di tristezza per la possibile perdita
·
Controllo
totale dell’altro
·
Sottoporre
il partner a punizioni
·
Mostrare
aggressività verso possibili rivali
La
persona che prova questa gelosia spesso arriva a costruirsi nella sua mente
tutte le “prove” a favore dei suoi sospetti senza però nessun riscontro con la
realtà. Essa è anche legata a pensieri e comportamenti ossessivi, ansia,
emozioni intense negative, depressione.
Gli
studi hanno mostrato che le persone patologicamente gelose presentano delle
anomali a carico di un neurotrasmettitore: la serotonina.
Che
origini ha la gelosia patologica?
Dal
punto di vista della Teoria dell’Attaccamento si potrebbe ipotizzare che alla
base del geloso patologico ci sia un attaccamento insicuro. Gli insicuri sono
persone maggiormente segnate dalle esperienze di solitudine e cresciute con
l’idea di non valere molto. Sono quindi esse, rispetto ai sicuri, che tendono a
rimanere in una posizione di allerta verso il partner e ciò li può portare a
interpretare erroneamente i segnali di insoddisfazione nella coppia. Questo
sentimento può portare il geloso a pensare che il proprio partner possa amare
qualcun altro migliore e più degno d’amore di lui.
Come si
puo’ aiutare il geloso patologico?
Sicuramente
è utile rivolgersi ad un professionista che aiuti la persona non tanto a
razionalizzare i suoi comportamenti, ma a capire l’origine di questo disagio
che spesso risiede in una cattiva relazione avuta con i proprio genitori che
non gli hanno trasmesso fiducia in se stesso. Inoltre è importante, attraverso
la terapia, che la persona impari a controllare le proprie distorsioni di
realtà al fine di comportarsi in modo più adeguato verso se stesso, il partner
e la coppia.
Dott.ssa Prada Laura