Alcune persone la notte non riescono a prendere sonno, si
svegliano, si alzano e…aprono il frigorifero cercando qualcosa da mangiare!
Di
che si tratta?
Albert Stunkard, nel 1955, ha parlato per la prima volta di
NES, Sindrome dell’Alimentazione Notturna.
Che cos’è la NES?
E’ una combinazione tra disturbo dell’alimentazione,
disturbo del sonno e disturbo dell’umore.
Si può sospettare la NES quando sono presenti i seguenti
aspetti:
- Mancanza di appetito la mattina
- Alimentazione eccessiva la sera
- Difficoltà ad addormentarsi e necessità di mangiare prima di addormentarsi
- Risvegli notturni associati alla necessità di mangiare per riuscire a riaddormentarsi
- Prevalenza di depressione e stress.
C’è quindi in prima linea un’alterazione del comportamento
alimentare.
Tipicamente le persone affette da NES si svegliano la mattina senza
appetito e tendono a saltare la colazione e a volte anche il pranzo. Verso sera
torna la fame e tendono così a mangiare in eccesso a cena o dopo. Il sonno non
è continuativo e spesso queste persone riferiscono che riescono a
riaddormentarsi solo se prima mangiano qualcosa, come se il cibo avesse un
affetto calmante e rilassante. Chi soffre solo di disturbi del sonno non sente
quasi mai la necessità di mangiare. Si è riscontrato che le persone affette da
NES soffrono di diversi problemi emotivi. Nel 45% è presente uno stato depressivo,
accompagnato da sensi di colpa per quanto mangiato precedentemente. Spesso vi
sono sentimenti di vergogna, scarsa capacità di autocontrollo e un profondo
senso di inefficacia. Non ultimo vi è l’imbarazzo per il loro comportamento e l’aumento
di peso.
La terapia principale per il NES sembra essere quella di
tipo psicoterapeutico. Molto utili sembrano essere sia le terapie di gruppo si
la terapia individuale. Accanto a questo tipo di terapia, è importante anche un
controllo del peso attraverso qualificati dietologi.
Dott.ssa Laura Prada